CHE FINE FARANNO GLI OSPEDALI?

Negli anni 90 vennero chiusi gli ospedali più piccoli (Molinella, San Pietro in Casale, Crevalcore), negli anni seguentisi ridusse l’attività anche negli ospedali più grandi (come la chirurgia generale del Bellaria).

recentemente si è poi ridotta l’attività degli ospedali intermedi, bazzano sat vivendo una lenta agonia, Budrio trasformato senza infamia e senza lode in casa della Salute (attualmente l’unica casa della salute ospedaliera).

A San Giovanni in Persiceto da qualche mese si è licenziato (per trasferimento in altro nosocomio) il ginecologo, sostituito da un altro professionista a cui però non è stata costruita un’organizzazione pertanto l’attività chirurgica ginecologica langue. Da fine maggio anche l’ortopedico terminarà la sua attività (stessa motivazione del ginecologo) vedremo da chi e come verrà sostituito e quale organizzazione daranno al servizio. Da circa un anno siamo in attesa della riorganizzazione della rete ospedaliera e dell’ospedale di San Giovanni in Persiceto e da mesi dovrebbe essere data riorganizzazione della rete “DATER” ma di tutto ciò attualmente non si sa nulla.

Chiediamo all’assessore regionale Dott. Venturi e alla Direzioe generale dell’AUSL di Bologna di comunicare quale sorte riserveranno agli ospedali della Provincia di Bologna

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