Firmate la nostra lista “Sinistra Ambiente per Persiceto”

sinambbassaInvitiamo caldamente tutti i nostri sostenitori a firmare la lista per permetterci la partecipazione alle elezioni comunali. Quest’anno, con il sindaco dimesso ed il relativo consiglio comunale decaduto, non ci sono più i consiglieri
comunali che potevano autenticare le firme, per questa ragione è necessario recarsi all’URP aperto nei seguenti orari:

  • Lunedì dalle 8:30 alle 13:30
  • Martedì dalle 8:30 alle 13:30
  • Mercoledì dalle 8:30 alle 13:30
  • Giovedì dalle 8:30 alle 18:30
  • Venerdì dalle 8:30 alle 13:30
  • Sabato 30 aprile dalle 15:30 alle 18:30 (apertura straordinaria)
  • Domenica 1 maggio dalle 9:30 alle 12:30 (apertura straordinaria)

Grazie!

Per una buona amministrazione di Sinistra a Persiceto

sinambbassaOggi più che mai sentiamo il bisogno di politiche di carattere metropolitano, che siano omogenee in tutti i comuni e frutto di un pensiero strategico condiviso.
Ci riconosciamo nella lettera dei Sindaci di Milano, Cagliari e Genova, Pisapia, Zedda e Doria, in cui scrivono: “per impedire che la destra, il populismo e la paura vincano… noi, che governiamo le nostre città con un approccio ideale e non ideologico, pensiamo che in un momento così difficile e complesso sia necessario ritrovare quell’unità aperta e larga del centro-sinistra che, sola, può ridare fiducia alle cittadine e ai cittadini italiani.”
Proponiamo una visione metropolitana che operi per unire centro e periferia, industria e agricoltura, pianura e montagna, tutela e cura dell’ambiente dei beni comuni, come l’acqua e l’aria, per un territorio equo, solidale e sostenibile, amico delle persone che lo abitano.
Proponiamo un nuovo inizio per il “bene comune” che oggi si sostanzia in concetti essenziali, di governo: cultura, qualità e partecipazione. Bisogna uscire dal palazzo e ascoltare la città.
Crediamo che le elezioni amministrative del Comune di Bologna siano un passaggio fondamentale per le politiche che caratterizzeranno l’area metropolitana nei prossimi anni. Per questo crediamo sia necessario sostenere un progetto che abbia parole chiave capaci di guardare alla cura della nostra città e all’accoglienza di chi la attraversa.
Proponiamo un nuovo inizio. Insieme. Si tratta ora di fare squadra attorno a un progetto per Persiceto che amiamo nei valori di formazione, identità, appartenenza, continuità, maturazione individuale e partecipazione sociale che le sono propri. Una città forte dei legami che segnano passaggi, attese e speranze di soggetti differenti per generazione, realtà sociale, cultura e attività lavorativa; persone che sanno unirsi in un progetto capace di elaborare e di sviluppare un’idea di città dove è bello vivere.
E tutto questo al di là di chi governa il Paese. La situazione nazionale non è certo quella che avremmo voluto: il centro-sinistra ha perso le elezioni e la coalizione che oggi governa il Paese non è all’altezza degli obiettivi di equità e giustizia sociale da noi auspicati.
Ma non per questo fuggiremo di fronte a queste difficoltà lasciando i nostri territori in balia del caso o del tanto peggio tanto meglio.
Non seguiremo la tentazione di alcuni di stare a guardare o di gettare via tutto, la nostra scelta è frutto della volontà di cambiare governando, lavorando per il bene della città.
Con la fiducia di chi vuol essere protagonista del proprio futuro ci rivolgiamo a tutti coloro che amano Persiceto e vogliono rilanciare la straordinaria epica cittadina fatta di rapporti e di vissuto, di trasformazioni e di passione politica, storia sociale, artistica, intellettuale, urbanistica, ambientale, economica e produttiva.
A loro, a voi, chiediamo di sostenere la Persiceto futura partendo dai fatti che oggi sono identità e patrimonio della nostra comunità: la rete dei servizi pubblici e sociali, la politica attiva per il lavoro, l’accoglienza e la qualità della vita e la tutela del centro storico e delle zone rurali.
Persone e progetti che con la passione e l’intelligenza del cuore si uniscono per il bene della propria città, per proporre un progetto che attivi profondi cambiamenti nelle metodologie di governo perché le idee, le competenze e i cittadini siano la leva di una nuova autonomia locale, condizione essenziale per un Comune all’altezza del futuro

CHE FINE FARANNO GLI OSPEDALI?

Negli anni 90 vennero chiusi gli ospedali più piccoli (Molinella, San Pietro in Casale, Crevalcore), negli anni seguentisi ridusse l’attività anche negli ospedali più grandi (come la chirurgia generale del Bellaria).

recentemente si è poi ridotta l’attività degli ospedali intermedi, bazzano sat vivendo una lenta agonia, Budrio trasformato senza infamia e senza lode in casa della Salute (attualmente l’unica casa della salute ospedaliera).

A San Giovanni in Persiceto da qualche mese si è licenziato (per trasferimento in altro nosocomio) il ginecologo, sostituito da un altro professionista a cui però non è stata costruita un’organizzazione pertanto l’attività chirurgica ginecologica langue. Da fine maggio anche l’ortopedico terminarà la sua attività (stessa motivazione del ginecologo) vedremo da chi e come verrà sostituito e quale organizzazione daranno al servizio. Da circa un anno siamo in attesa della riorganizzazione della rete ospedaliera e dell’ospedale di San Giovanni in Persiceto e da mesi dovrebbe essere data riorganizzazione della rete “DATER” ma di tutto ciò attualmente non si sa nulla.

Chiediamo all’assessore regionale Dott. Venturi e alla Direzioe generale dell’AUSL di Bologna di comunicare quale sorte riserveranno agli ospedali della Provincia di Bologna